CAMOUFLAGE 2.0. EXPO PROVA A NASCONDERE LA VERGOGNA. CI RIUSCIRA’"
Al tempo di Sant?Ambrogio a Milano si era deciso di prolungare il periodo del Carnevale per aspettare il ritorno del santo da un pellegrinaggio prima della quaresima o, come sembrano dire le versioni meno folkloristiche, perché a causa della peste era stato impossibile celebrarlo nel periodo canonico. A quanto pare ci hanno preso gusto. ?A Milano c?è stata una bella pestilenza fra corruzioni, appalti truccati e lavori rallentati. Perché non ci consoliamo con una bella mascherata"?. Magari hanno pensato questo i grandi dirigenti di Expo, che per rallegrare le povere anime dei cittadini e (soprattutto) delle migliaia di turisti previsti hanno deciso di indire un bando per mascherare il cantiere, che a quanto pare è rimasto alquanto menomato da tutte queste turbolenze. Le purtroppo note vicende hanno lasciato i lavori ad uno stato terribilmente arretrato e di conseguenza, per rendere il sito presentabile all?apertura, è necessaria un?operazione di camouflage (che termine esotico, carnevalesco!) per celare con piante, setti, quinte e affini i vari buchi e ritardi di costruzione. Le parole rassicuranti del premier Renzi e del governatore Maroni avevano smentito la possibilità di simili scenari, i lavori erano ormai al 90% e di sicuro ce l?avremmo fatta, lo dicevano (e dicono ancora) anche gli operai. Però i silenzi e le riprese dei droni hanno mostrato un?altra verità. Ma Milano è la città della moda, sappiamo vestirci. E così si risolveranno tutti i nostri probl...
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