Dalla borsetta alla città. Ma quanto è di moda Renzo Piano
Alla fine non ce l’ha fatta. Negli ultimi mesi glielo ripetevano tutti in studio: dai su, resisti… Come, anche lei senatore… Ma quando parliamo di moda, parliamo del grande mercato della seduzione (non solo dei clienti, a quanto pare). Nessuno può resisterle, neanche Lui.
Dopo gli anelli e i bijoux di Massimiliano o Gaetano, le scarpe di Zaha o di Rem, la pochette di Frank e le maglie in cachemire di Philippe, ecco la bella borsetta del nostro Renzo, prodotta da Max Mara.
Disegnata per l’inaugurazione del Whitney Museum di New York, la Whitney Bag é naturalmente destinata a diventare presto “un’opera d’arte” e infatti alla sua presentazione c’era “tutta la NY colta e cool” (irresistibili i virgolettati dal Corriere dela Sera…). L’oggetto in questione dicono non sia proprio di lusso (1700 ? sono davvero alla portata di tutti, giusto") e il nostro orgoglio nazionale tiene a rassicurarci che no, non sta meditando di cambiare mestiere, che la parentesi fashion si apre e si chiude qui.
[SOTTO] La Whitney Bag rievoca le nervature della facciata del nuovo Whitney Museum di Piano
Ma che c’é di male poi"
La “moda é architettura” diceva Coco Chanel, “é tutta una questione di proporzioni”. E in effetti, così è in alcuni casi. La ricerca formale e la sperimentazione dei materiali nel caso di Koolhaas e Hadid, per esempio, sono evidenti; m...
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