Il Cairo si tinge di bianco, blu e arancione?. El Seed, tra edilizia urbana e genio artistico
Nel sobborgo di Manshiyat Naser al Cairo, in Egitto, l?artista El Seed ha deciso di realizzare la sua opera ?Perception? su oltre 40 edifici. Il murales è visibile da lontano e rappresenta una scritta araba presa dalle parole di Sant?Atanasio di Alessandria, un vescovo copto del III secolo, che tradotta significa: ?Chiunque voglia vedere chiaramente la luce del sole deve prima pulirsi gli occhi?.
Manshiyat Naser è un sobborgo pieno di rifiuti, polvere e sporcizia, dove le condizioni di vita sono difficili soprattutto perché la gente è costretta a rovistare nell?immondizia tutto il giorno. Gli abitanti della zona sono infatti chiamati ?Popolo della spazzatura? anche se come dice l?artista: ?La comunità raccoglie la spazzatura da decenni ed ha sviluppato il sistema di riciclaggio più efficiente ed altamente redditizio a livello globale?. Inoltre sostiene che questo lavoro è stata un?esperienza incredibile perché ha avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con persone generose ed oneste.
L?opera è ricca di colori vivaci che si differenziano dal resto delle abitazioni infatti l?artista vuole dimostrare agli abitanti che il sobborgo in cui vivono può essere visto sotto una luce diversa. Il murales vuole lanciare un messaggio di speranza e mostrare la situazione di questa zona del Cairo poco conosciuta e spesso dimenticata e sepolta sotto i suoi rifiuti. Il suo tentativo è quindi quello di mettere in discussione il giudizio che la società ha della citt...
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