Il diario di bordo di otto studenti del Politecnico e futuri urban planner in viaggio tra le architetture di Bruxelles, Anversa e Bruges
L?itinerario ha inizio l?otto marzo, sveglia alle 5 e si raggiunge l?aeroporto di Bergamo per atterrare a Charleroi nella prima mattinata. Bus per la stazione e dopo poco, un treno che ci porterà ad Anversa. Appena arrivati veniamo accolti dalla maestosità della stazione centrale, decretata una delle stazioni ferroviarie più belle al mondo, gioiello novecentesco costruito dall?ingegnere Auguste Ambeau su disegno dell?architetto Delacenserie. Si prosegue con la visita del quartiere dei diamanti, in cui in qualunque verso si ponga lo sguardo non si può non notare la presenza di rabbini, infatti una delle peculiarità di Anversa è quella di ospitare una numerosa comunità ebraica, specialmente concentrata nel quartiere, dal momento che il principale impiego è inserito all?interno del commercio dei diamanti. Continuiamo la visita spostandoci verso il centro storico e finalmente arriviamo in una delle piazze più belle di Anversa, la Grote Markt circondata da edifici strabilianti sormontati da meravigliose statue dorate che la notte si accendono creando la magica atmosfera dei paesi noridici. Al centro la fontana di Brabo, scolpita da Jef Lombeaux che risulta essere uno dei segni di riconoscimento della città. La cattedrale fa in parte da contorno alla piazza, patrimonio Unesco decretato uno degli edifici gotici più belli in tutta Europa. Proseguiamo verso la De Meir, la strada dello shopping più frequentata ad Anversa in cui i vecchi palazzi eleganti ne fanno da sce...
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