Il muro è sempre più blu: cancellando il confine tra USA e Messico
I muri stanno tornando attuali. E non solo i muri ciechi che finiscono per ospitare grandi esempi di street art, ma anche i muri che intendono bloccare il libero transito di persone tra un paese e l?altro. Mentre vengono costruite nuove barriere e altre vengono promesse con ansia, c?è chi prova letteralmente a cancellare i muri. È il caso di Borrando la frontera/Erasing the border, progetto a metà strada tra land art e gesto politico, dedicato alla lunga barriera che separa Messico e Stati Uniti.
Promossa da Border/Arte, collettivo di artisti dell?Arizona, l?iniziativa sviluppa un?idea molto semplice: ridipingere parti del muro, in modo che la barriera non sia visibile in lontananza. Armati di pennelli e vernici, gli attivisti coprono la ruggine con una tinta azzurro cielo che, almeno da lontano, rende il muro una presenza meno incombente sulle vite a nord e sud del confine. Il progetto si aggiunge ad una lunga tradizione di gesti artistici sui muri e contro i muri: i disegni di Bansky e molti altri tra Israele e Palestina; i murales interconfessionali tra quartieri cattolici e protestanti di Belfast; i disegni che resistono sulle porzioni del muro di Berlino rimaste ancora in piedi.
Certo, non basta una mano di vernice a cancellare una divisione ben più radicata ? soprattutto se il confine sa anche generare nuove esperienze, urbane e non. Basta guardare le immagini satellitari di Google Earth, che mostrano due mondi diversissimi a nord e a sud del confine: città ...
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