Infrastrutture senza paesaggio. Sviluppare o difendere il territorio"
Nel dibattito pubblico sui temi del territorio italiano, spesso infrastrutture e paesaggio si ritrovano contrapposti. Da una parte, si sostiene che per garantire lo sviluppo di un territorio sia indispensabile realizzare nuove infrastrutture, che si tratti di autostrade, ferrovie o altri manufatti. Dall?altra, si interviene a difesa del paesaggio, patrimonio tipicamente italiano da tutelare rispetto agli sconvolgimenti che i nuovi interventi possono comportare. Le due posizioni si ritrovano così opposte l?una all?altra. Anche la storia recente delle infrastrutture in Italia conferma in qualche modo questa contrapposizione. I più recenti interventi non sembrano dialogare con i territori circostanti, sia a causa delle proprie caratteristiche progettuali, sia a motivo della scarsa interazione con le pratiche d?uso del territorio. Sempre più, insomma, sembra di avere a che fare con infrastrutture senza paesaggio. L?infrastruttura è sempre stata uno dei segni che l?uomo ha utilizzato per imprimere una trasformazione al mondo circostante: ben prima che intervenissero i grandi manufatti del ventesimo secolo infatti, strade, ponti e canali hanno contribuito a quell??architettura del mondo? che, fatta di segni grandi e piccoli, ha modellato paesaggi e orientato sguardi. Il loro contributo è stato spesso decisivo per definire i caratteri dei paesaggi del nostro paese. A partire dalla seconda metà del Novecento invece l?infrastruttura ha acquisito sempre più un?immagine a sé ...
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