L’ infaticabile Matteo, in giro a proclamare l’italico splendore
Bisognerebbe esser ben contenti, per questa bella scarpinata del nostro Renzi, che finalmente sottolinea questo legame intenso con quella parte d?America Latina spesso fuori dai circuiti più tradizionali e percorsi tra Argentina e Brasile.
Strana coincidenza. In giro per l?America latina, nei cieli incrociavo il nuovo air force one nostrano, con a bordo Renzi che atterrava in Cile, Lima, Colombia, Cuba. Io arrivano, lui lasciava, io partivo, lui arrivava. Visite (le sue) dal sapore storico in terre raramente toccate dai premier nostrani, purtroppo dato che i legami sarebbero più forti e proficui di quanto possono sembrare grazie a una certa sintonia culturale e sociale che ci fa tra gli europei, i più vicini a certi popoli ed esperienze: non abbiamo mai ?conquistato? nessuno da quelle parti, non siamo sbarcati con grandi multinazionali imponendo ferrovie e strade, compagnie di frutta o grandi raffinerie. Certo qualcuno ha fatto mercato acquistando qualche terreno per assicurarsi i pascoli in Patagonia, qualcun?altra si concentra sui telefoni o sulle auto, ma insomma, davvero poca cosa. Qualche altro compatriota lavora e tanto nelle sterminate periferie per riannodare speranze e dignità. Altri ancora si impegnano come da anni in Perù a valorizzare l?immenso patrimonio precolombiano spazzato via dalla conquista. Alla fin fine, non essendo cosi efficienti, non avendo armi, pochi soldi, sembriamo essere tra i più simpatici. Quando chiamati a far conferenze, il più dell...
-------------------------------- |
|