La coop de-cioccolatizza per prima le sue casse
É la Scilla e Cariddi del consumatore, il collaudo della nostra attitudine genitoriale, la prova dei nostri buoni propositi. Gli addetti ai lavori la chiamano l?avancassa, quello spazio stretto prima delle casse dei supermercati, pieno di caramelle, ovetti di cioccolato, barrette energetiche, chewing-gum. É il varco oltre il quale si è salvi.
In quel breve tratto di rallentamento nel quale ci mettiamo pazientemente in fila, si abbassano le nostre difese immunitarie e si oscurano tutti i nostri principi di risparmio. Senza accorgerne cediamo alla pressante richiesta di dolci dei nostri figli o siamo colti da repentina voglia di aggiungere qualche pezzo goloso al nostro carrello. Non sarà mica quel piccolo incremento di spesa a fare la differenza. Chissà perché, ma l?avvicinarsi del compimento del rito collettivo della spesa, suscita in noi un rinvigorirsi della voglia di spendere ancora qualche euro. Lo sanno così bene i grandi marchi da non badare a spese pur di accompagnarci in quell?ultimo tratto di via. La nostra impulsività – ricordiamolo – è risorsa che non ha prezzo! Ma qualcosa sta cambiando. Complice la crisi, i consumatori pare siano più accorti e razionali e negli ultimi anni anche questo comparto commerciale sta conoscendo un significativo calo. Le strategie di evitamento dei consumatori sono ingegnose: lasciare i figli a casa per non essere indotti in tentazione, praticare tecniche di respirazione yoga e di rilassamento che fortificano lo ...
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