La genia di Atlantide. Il fascino dell’architettura subacquea.
Chissà cos?altro ancora ci nascondono le acque della terra" Una cosa è certa. L?acqua non è solo un?agente che erode e consuma, talvolta è il liquido che accoglie e conserva i giorni dimenticati di splendide città. E il pensiero va a Venezia… alla meraviglia di chi un giorno lontanissimo ne farà la scoperta.
Siamo abituati a vedere i segni che l?acqua lascia nel tempo? ora possiamo vedere il tempo stesso che sorge dall?acqua. È il caso della chiesa emersa dal fiume Grijalva nel sud del Messico. Di epoca coloniale – la sua costruzione risale a circa 400 anni fa – è situata nel sud del paese, nella zona del Chiapas, nel bacino idrico di Nezahualcoyotl creatosi con la costruzione della diga nel 1996. La zona era già stata abbandonata tra il 1773 e il 1776, a seguito di varie piaghe che si erano abbattute nell?area, come spiega l?architetto Carlos Navarrete che, in collaborazione con le autorità messicane, si occupa dello studio di questa struttura. Fatto sta che si tratta di un avvenimento raro: è solo la seconda volta che questa chiesa riesce a emergere. Tra la prima emersione e quest?ultima sono passati ben 15 anni. Forse non ci sarà la sirenetta e nemmeno il simpatico Sebastian a deliziarci con una delle sue canzoni, ma qui ?in fondo al mar? resiste la storia sotto forma di architettura. Cresciuto con il mito di Atlantide, non posso che subire il fascino di queste città scomparse che riemergono dal tempo e dalle acque. La storia ce ne h...
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