L?architettura di Manuelle Gautrand sfida i limiti spaziali del IXX arrondissement a Parigi
Le varie limitazioni spaziali hanno contribuito fortemente alla forma del nuovo Hipark Hotel di Manuelle Gautrand a Parigi. Nel IXX Arrondissement il sito è davvero molto stretto, spremuto sul lato meridionale dal residence per studenti, e mangiato a est da una barriera acustica. L’edificio si fa spazio all’interno di questi vincoli. Il volume che ne risulta è rastremato, piani inclinati consentono l’accesso lungo la facciata orientale, mentre lo spazio perduto viene recuperato sul lato Boulevard d’Indochine.
Piani inclinati e facciate ad angolo acuto restituiscono percezioni molto diverse dell?edificio: a seconda del punto di vista le superfici appaiono dai toni più chiari o con colori più intensi conferendo un potente dinamismo a tutto l’edificio. La facciata sul lato Porte de Chaumont appare molto elevata a causa della sua larghezza ridotta, creando un punto di riferimento pedonale per il Boulevard d’Indochine, e un faro sulla tangenziale. L’ingresso pedonale principale nel palazzo si trova all’angolo nord-ovest.
LA FACCIATA_ In questo ambiente eclettico, fortemente segnata dalla prossimità con la Périphérique, la facciata del Hipark Hotel è una tavolozza di toni naturali. Colori ricchi e talvolta più scuri frammentati in lunghe strisce che smorzano la forte verticalità dell?edificio. I verdi, gli azzurri e i bianchi ricostruiscono, almeno visivamente, un paesaggio naturale nell?area urbana parigina. ...
-------------------------------- |
|