Le fabbriche tornano in città. Casi isolati o un?inversione di tendenza"
Se gli Stati Uniti da anni conoscono questo fenomeno, da qualche anno anche in Europa le fabbriche stanno tornando a localizzarsi nei grandi centri urbani. L?attività manifatturiera sta tornando a svolgere un ruolo importante nelle economie metropolitane statunitensi: circa l?80% dei lavori legato a questo settore sono localizzati nelle città. Inoltre, un report condotto dalla Brookings Institution, afferma che i governi statali dovrebbero concedere incentivi finanziari per incoraggiare l?inclusione delle aziende all?interno delle città affinché si realizzi una proficua collaborazione con le università e venga garantita l?innovazione.
L?Austria: l?approdo e, forse, il punto di partenza, della migrazione delle fabbriche verso le città. Un fenomeno analogo è ravvisabile a Vienna, come afferma Daniela Schröder nel giornale tedesco Brand Eins, dove un?azienda, La Manner, sebbene avesse due stabilimenti in zone rurali dell?Austria in cui c?è molta disponibilità di spazio e le tasse sono più basse che nelle grandi città, ha deciso di investire quaranta milioni nella sede centrale viennese. L?autrice sostiene che questo non sia un caso episodico ma sia comune a grandi città che stanno iniziando a rivalutare -dalla crisi finanziaria scoppiata nel 2008 – l?importanza di una solida base industriale e urbana. In aggiunta, il direttore dell?agenzia degli investimenti del comune di Vienna, Gerhard Hirczi, sostiene che l?industria sia un elemento essenziale per la s...
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