Se una notte d’inverno un viaggiatore. Riaperto il Diurno di Milano, grazie al FAI
Tutto è ancora intatto. Avvolto in una atmosfera onirica che ci riporta direttamente agli anni venti, quando l?Albergo Diurno Metropolitano realizzato da Piero Portaluppi a Porta Venezia a Milano, veniva inaugurato. Il tempo pare sospeso e fermo in questo sotterraneo in stile Deco, nato per ospitare i viaggiatori di passaggio dalla città, bisognosi di un bagno caldo e di un luogo dove rimettere in ordine vestiti e cappelli sporchi di carbone dei treni, per accogliere le famiglie senza bagno che dimoravano nell?adiacente quartiere Lazzaretto, povero e malfamato, privo di bagni e stanze confortevoli.
Da qualche giorno il Diurno è tornato accessibile, grazie all?impegno del FAI che ha iniziato a prendersi cura di questo luogo un po? dimenticato. Non è stato fatto ancora alcun lavoro di restauro e questo lo rende un luogo assolutamente interessante: per un anno, infatti, in attesa di capire come si orienterà l?amministrazione comunale, il FAI ha avuto incarico di tenerlo aperto al pubblico e fare conoscere ai nuovi viaggiatori di passaggio un gioiello ormai dimenticato.
Lungo un corridoio buio ed elegante si snodavano terme, negozi di barbiere, lavanderie, bagni e bagni di lusso, manicure, agenzie di viaggi, un fotografo. Armadi, vetrine, arredi , pavimenti e decorazioni sono in grande parte originari. Chiuso in tutta fretta nel 2006, dopo anni di chiusura e di abbandono. Anni che in fondo lo hanno preservato dalla manomissione e oggi ce lo restituiscono un po? impolv...
-------------------------------- |
|