Su la testa! Città per smombie, gli zombie succubi degli smartphone
La notizia può sembrare un pesce d?Aprile, e nemmeno uno di quelli riusciti bene. Ma guardando le prime foto e leggendo articoli scritti da giornali di peso, tocca ricredersi. Alcune città tedesche, come Colonia, Augsburg e Berlino, starebbero cercando rimedi alla distrazione dei pedoni che camminano con lo sguardo fisso al proprio smartphone.
Ad esempio, starebbero installando dei semafori al livello delle strade, affondandole nell?asfalto come fossero luci direzionali: in questo modo, se anche un pedone distratto non dovesse accorgersi di un semaforo, sarebbero le luci a terra a ricordargli di fermarsi.
Gli smartphone stanno cambiando noi e le nostre città, in modi anche imprevisti. Non solo ci aprono la possibilità di ricevere informazioni in tempo reale, grazie alle app e al wifi sempre più diffuso capillarmente. Né si limitano a trasformare i nostri corpi, con schiene piegate, colli ricurvi e pollici sempre più abili nell?arte dello scroll. Gli smartphone cambiano anche il modo in cui ci spostiamo in città, cercando di schivare gli altri mentre rispondiamo su Whatsapp o controlliamo l?ultimo like ricevuto su Facebook. Insomma, i telefoni non ci rendono particolarmente smart: anzi, tendono a distrarci con sempre più facilità, agevolando incidenti che coinvolgono tanto i pedoni quanto i guidatori di veicoli.
I rimedi tentati per quest?ondata di distrazione sono sempre di più: in Germania, semafori a terra; in alcune città statunitensi, autobus che annunci...
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